Fiamma Gemella: Incontro Trascendentale dell’Anima e la sua Influenza nella Crescita Spirituale

fiamma gemella

Hai mai udito il termine fiamma gemella? Forse mai.

Di certo avrai sentito menzionare l’anima gemella, concetto ampiamente discusso nei libri, e probabilmente hai già incontrato la tua oppure l’attendi con ansia.

E se ti rivelassimo che esiste un legame ancor più intenso dell’anima gemella?

Un connubio così profondo e radicale da eclissare la sublimità dell’unione tra due anime gemelle? Un legame che trascende il piano fisico e ti fa percepire immediatamente la sensazione di essere a casa? Presta attenzione a non confondere tale irrefrenabile ardore con una malsana dipendenza emotiva, e scopri di cosa stiamo dissertando:

Una fiamma gemella è un’entità spirituale che va oltre l’ordinario concetto di anima gemella.

È una connessione incommensurabile tra due esseri, avvolta da un’aura di profonda affinità e magnetismo reciproco. Riconoscerla può essere arduo, poiché essa si cela dietro le esperienze terrene e l’illusione dell’individualità.

L’incontro con la propria fiamma gemella è un evento raro e straordinario, che porta con sé un’intensa esplosione emotiva e un’autentica fusione di anime.

Essa non si limita a completare l’altro, ma catalizza un’evoluzione spirituale reciproca e un’ascesa verso una consapevolezza superiore. È come se due essenze si fondessero in una sinfonia di emozioni, plasmandosi a vicenda nell’arco di un’eternità.

È fondamentale, tuttavia, non lasciarsi sopraffare dall’ebbrezza di questo legame trascendentale, poiché la fiamma gemella può anche essere un catalizzatore di sfide e difficoltà. Il percorso insieme può essere tortuoso e tormentato, poiché entrambi i partner si trovano a dover affrontare le proprie paure e debolezze per purificarsi e raggiungere l’equilibrio.

In definitiva,  è un incontro che può scuotere l’essenza stessa del nostro essere e cambiare la traiettoria della nostra vita. Tuttavia, è cruciale mantenere la lucidità per discernere tra un’autentica fiamma gemella e una relazione dipendente o distruttiva. Prestare orecchio alla saggezza interiore e seguire l’intuito può condurre alla scoperta di un amore trascendentale che sfida ogni convenzione e definizione umana.

Il cammino verso la comprensione e l’accettazione  richiede pazienza, coraggio e una profonda introspezione. La consapevolezza di sé e la crescita interiore sono imprescindibili per accogliere appieno questo legame e trarne il massimo beneficio.

Saper accogliere le lezioni chequesta condizione ci offre è fondamentale. Attraverso le sfide e le tempeste emotive, i due partner sono chiamati a maturare, evolversi e a reinventarsi. Il percorso non è privo di ostacoli e talvolta può sembrare insormontabile, ma è proprio grazie a questi momenti che siamo indotti a sviluppare resilienza e ad approfondire il nostro amore.

Ricorda, le due persone non si incontrano per vivere un amore platonico o per condurre una vita priva di difficoltà. Invece, il loro scopo è di stimolarsi a vicenda, di affrontare le ombre interiori e di intraprendere un viaggio di guarigione e crescita condivisa.

Questo legame, pur essendo complesso e tormentato, è in grado di scatenare un processo di trasformazione senza pari.

Riconoscere la presenza della propria fiamma gemella è un dono prezioso. Tuttavia, è importante non idealizzare eccessivamente questa connessione, poiché il rischio è quello di cadere in trappole emotive e di sviluppare dipendenze malsane. La chiave per sperimentare la magia di questo legame è l’equilibrio, la maturità e la capacità di rimanere radicati nella realtà, pur accogliendo la componente trascendentale dell’amore. Se vuoi sapere se una persona è la tua fiamma gemella prova con i Tarocchi gratuiti

In sintesi, la fiamma gemella rappresenta un’esperienza unica e straordinaria, che può cambiare il corso della nostra esistenza e condurci verso nuovi orizzonti di consapevolezza e crescita spirituale. Tuttavia, per poter apprezzare appieno la sua bellezza e la sua forza, è necessario essere disposti a confrontarsi con le sfide che essa comporta e a intraprendere un cammino di autenticità e trasparenza con se stessi e con l’altro.

Come si trova la propria  fiamma gemella?

  1. Lavora sulla consapevolezza di te stesso: Prima di poter trovare la tua fiamma gemella, è importante conoscere te stesso e comprendere le tue necessità emotive e spirituali. Dedicare tempo alla meditazione, alla riflessione e all’autoanalisi può aiutarti a sviluppare una migliore comprensione di chi sei veramente.
  1. Coltiva l’amore interiore: Prima di poter condividere un amore profondo con la tua fiamma gemella, è essenziale imparare ad amare te stesso. Lavora sull’accettazione di te stesso, sulla gentilezza e sulla compassione nei confronti delle tue imperfezioni e dei tuoi limiti.
  2. Mantieni un atteggiamento positivo: L’energia positiva e l’ottimismo possono attrarre persone ed esperienze di valore nella tua vita. Coltiva una mentalità aperta e ottimista, concentrandoti su ciò che desideri e sull’energia che vuoi emanare.
  3. Segui la tua passione e la tua missione di vita: Quando ti dedichi con passione a ciò che ami e a ciò che ti fa sentire vivo, è più probabile che incontri lapersona giusta. Impegnati nel perseguimento dei tuoi obiettivi e delle tue passioni, e potresti incrociare la tua fiamma gemella lungo il percorso.
  4. Espandi la tua cerchia sociale: Incontrare nuove persone e stabilire relazioni genuine è fondamentale per trovare la tua via. Partecipa a eventi, unisciti a gruppi di interesse comune e sii aperto a nuove amicizie.
  5. Fidati del tuo intuito: Il tuo intuito può guidarti verso la tuaconnesione, perciò impara ad ascoltare i tuoi istinti e a seguire la tua guida interiore.
  6. Lascia andare le relazioni passate: Per fare spazio alla tua fiamma gemella, è importante chiudere i capitoli passati e liberarti dalle relazioni che non ti servono più. Lascia andare il passato e apri il tuo cuore all’amore e alle nuove esperienze.
  7. Sii paziente: Trovare la connesione può richiedere tempo, e forzare la situazione potrebbe allontanarti dall’incontro. Abbi fiducia nel processo e lascia che l’universo lavori a tuo favore, sapendo che quando sarà il momento giusto, la tua fiamma gemella apparirà nella tua vita.

FAQ

  1. Cos’è una fiamma gemella? R: Una fiamma gemella è un legame spirituale unico tra due persone, che va oltre la connessione dell’anima gemella. È un incontro profondo tra due anime che si completano e si stimolano reciprocamente nella crescita e nell’evoluzione spirituale.
  2. Qual è la differenza tra fiamma gemella e anima gemella? R: L’anima gemella è un partner con cui si stabilisce una profonda connessione emotiva e affettiva, mentre la fiamma gemella rappresenta un legame spirituale più profondo e intenso, che implica un percorso di crescita e trasformazione condivisa.
  3. È possibile avere più di una fiamma gemella? R: Generalmente si ritiene che ogni persona abbia una sola fiamma gemella, poiché essa rappresenta l’altra metà della propria anima e il completamento spirituale.
  4. Come posso riconoscere la mia fiamma gemella? R: Riconoscere la propria fiamma gemella può essere difficile, ma alcuni segni includono un’attrazione magnetica, una profonda comprensione reciproca, un’intensa connessione emotiva e spirituale e la percezione di essere a casa quando si è insieme.
  5. La relazione con la fiamma gemella è sempre armoniosa? R: No, la relazione con la fiamma gemella può essere anche turbolenta e impegnativa, poiché entrambi i partner sono chiamati a confrontarsi con le proprie paure, debolezze e limiti per crescere e evolvere insieme.
  6. È possibile incontrare la fiamma gemella nella stessa vita? R: Sì, è possibile incontrare la fiamma gemella nella stessa vita, anche se si tratta di un evento raro e straordinario. La sincronicità e la guida dell’universo possono portare all’incontro con la propria fiamma gemella nel momento giusto.
  7. Come posso prepararmi all’incontro con la mia fiamma gemella? R: Lavora sulla consapevolezza di te stesso, coltiva l’amore interiore, sviluppa la tua spiritualità, segui la tua passione e la tua missione di vita, espandi la tua cerchia sociale e impara ad ascoltare il tuo intuito.
  8. È possibile riunirsi con la fiamma gemella dopo essersi separati? R: Sì, è possibile riunirsi con la fiamma gemella dopo una separazione, soprattutto se entrambi i partner hanno lavorato sulle proprie sfide e sono pronti a impegnarsi in un percorso di crescita condivisa.
  9. La fiamma gemella è sempre un partner romantico? R: Anche se la fiamma gemella è spesso associata a un partner romantico, il legame può manifestarsi anche in relazioni non romantiche, come amicizie o relazioni familiari profonde.
  10. Cosa fare se non riesco a trovare la mia fiamma gemella? R: Ricorda che l’incontro con la fiamma gemella non è l’unico scopo della vita. Continua a lavorare sulla tua crescita personale
  11. La fiamma gemella può essere un partner LGBTQ? R:Sì, la fiamma gemella può essere un partner LGBTQ+. La natura del legame tra fiamme gemelle trascende il genere, l’orientamento sessuale e le convenzioni sociali. Ciò che conta è l’intensa connessione emotiva, spirituale e la reciproca crescita che si sviluppa tra i due individui, indipendentemente dalla loro identità di genere o dall’orientamento sessuale.

5 Motivi per cui Scegliamo l’Uomo Sbagliato: Come Evitare gli Errori nell’Amore con la cartomanzia

 

Ogni donna sogna di avere accanto a sé l’uomo giusto, quello che la ami, la protegga e la faccia davvero felice. Purtroppo, a volte capita di scegliere l’uomo sbagliato per diversi motivi. In questo articolo, analizzeremo i principali fattori che portano a questa scelta e come evitarli per trovare l’amore vero.

1. Fuga da situazioni difficili

Molte volte, si sceglie l’uomo sbagliato per fuggire da una situazione familiare opprimente o da una relazione precedente deludente. In queste situazioni, è importante prendersi il tempo per valutare attentamente il nuovo partner, senza farsi accecare dalla fretta di cambiare vita.

2. L’innamoramento offusca il giudizio

L’innamoramento può portare a scelte affrettate, soprattutto quando è molto intenso e rapido. È fondamentale imparare a conoscere l’altro, cercando di capire se è davvero la persona giusta per noi, al di là dell’attrazione iniziale.

3. La ricerca del benessere economico e materiale

A volte, si sceglie un partner sbagliato perché si crede che la felicità sia legata esclusivamente al benessere economico. È importante capire che la vera felicità sta in altre situazioni e valori, e non limitarsi a cercare un “portafogli che cammina”.

4. Compensare insicurezze e mancanza di autostima

In alcuni casi, si sceglie un uomo sbagliato perché si pensa che possa compensare le nostre insicurezze e la mancanza di autostima. Tuttavia, una volta scoperto che la vita non è solo fatta di sicurezze e autostima, ci si rende conto di aver scelto un uomo che non corrisponde alle nostre aspettative.

5. L’effetto zitella e la fretta di trovare un partner

La paura di rimanere sole, l’avanzare dell’età o la pressione sociale possono portare a scegliere un uomo sbagliato. In queste situazioni, è importante non cedere alla fretta e valutare attentamente il partner, per evitare di ritrovarsi con un uomo che ci fa stare peggio di quando eravamo sole.

Come evitare di scegliere l’uomo sbagliato

  • Prenditi il tempo per conoscere l’altro: non lasciarti guidare dall’attrazione iniziale e cerca di capire se la persona che hai di fronte è realmente compatibile con te.
  • Non sottovalutare l’importanza della comunicazione: parla apertamente con il tuo partner dei tuoi sentimenti, delle tue paure e delle tue aspettative, e ascolta ciò che ha da dire anche lui.
  • Impara a conoscere te stessa: cerca di capire quali sono i tuoi veri desideri e bisogni in una relazione, e non accontentarti di un partner che non li soddisfa.

Perché la cartomanzia può aiutare una donna ad evitare di scegliere l’uomo sbagliato

La cartomanzia, o l’arte di leggere le carte per scoprire il futuro e ricevere consigli sulla propria vita, può essere un’opzione interessante per chi desidera evitare di scegliere l’uomo sbagliato. Sebbene la cartomanzia non sia una scienza esatta, può offrire una prospettiva diversa e preziosi spunti di riflessione. Ecco perché una donna potrebbe rivolgersi alla cartomanzia per prendere decisioni più consapevoli in amore:

1. Guida spirituale e consigli

La cartomanzia può offrire una guida spirituale e consigli personalizzati, basati sulla lettura delle carte e sull’intuito del cartomante. Questo tipo di supporto può aiutare una donna a comprendere meglio se stessa, le sue emozioni e le sue aspettative, permettendole di fare scelte più consapevoli nella sua vita sentimentale.

2. Riflessione interiore

Rivolgersi alla cartomanzia può spingere una donna a riflettere più profondamente sulle sue relazioni e sulle dinamiche che si instaurano con i partner. Grazie a questa introspezione, potrebbe individuare schemi e comportamenti che la portano a scegliere l’uomo sbagliato e cercare di cambiarli.

3. Conoscere meglio se stessi

La cartomanzia può offrire una prospettiva nuova e diversa sulla propria personalità e sulle proprie emozioni. Questa maggiore consapevolezza di sé può aiutare una donna a comprendere quali sono i suoi veri bisogni e desideri in amore e ad agire di conseguenza.

4. Affrontare paure e insicurezze

Le letture delle carte possono aiutare una donna ad affrontare le proprie paure e insicurezze, offrendo consigli su come superarle. Con una maggiore fiducia in sé stessa, sarà più facile evitare di cadere negli stessi errori e scegliere l’uomo sbagliato.

5. Stimolare il dialogo con il partner

Infine, la cartomanzia può suggerire argomenti di conversazione e spunti di riflessione da condividere con il partner. Questo può favorire una comunicazione più aperta e onesta, che è fondamentale per costruire una relazione solida e duratura.

È importante ricordare che la cartomanzia è uno strumento di supporto e non una soluzione definitiva ai problemi sentimentali. L’approccio più efficace per evitare di scegliere l’uomo sbagliato è quello di lavorare su se stesse, sviluppando l’autostima e imparando a comunicare apertamente con il partner.

Il fascino delle donne mature: le motivazioni che spingono gli uomini ad essere attratti dalle milf

Il fascino delle donne mature

 

Negli ultimi anni, abbiamo assistito a una crescita dell’interesse verso le donne mature, con l’acronimo “MILF” che ha assunto un significato sempre più comune nel linguaggio comune. Ma quali sono le ragioni che spingono gli uomini ad essere attratti da queste donne dai 40 anni in su? In questo articolo esploreremo le motivazioni che spiegano l’attrazione per le milf.

  1. Esperienza e competenza

Le donne mature hanno acquisito un’esperienza maggiore rispetto alle donne più giovani, e questo si traduce in una maggiore competenza in campo sessuale. Molti uomini sono attratti dalla loro abilità e competenza in camera da letto, e la sensazione di essere guidati da una donna esperta può essere molto intrigante. Le donne mature sono spesso in grado di soddisfare i bisogni dei loro partner in modo naturale e spontaneo, rendendo l’esperienza sessuale molto piacevole per entrambi.

  1. Conoscenza di sé

Le donne mature hanno acquisito una maggiore consapevolezza di sé stesse e del proprio corpo, e sanno esattamente cosa fare per soddisfare un uomo a letto. Questa conoscenza di sé stesse può essere molto apprezzata dagli uomini che cercano un rapporto sessuale appagante e gratificante. Inoltre, le donne mature hanno una maggiore consapevolezza delle loro esigenze e dei loro desideri, e questo può rendere la relazione sessuale più soddisfacente per entrambi i partner.

  1. Sicurezza e indipendenza

Le donne mature sono solitamente più sicure di sé stesse e sanno cosa vogliono o non vogliono fare. Questo atteggiamento può essere molto attraente per gli uomini, che sono spesso attratti da donne sicure di sé e indipendenti. Inoltre, la loro indipendenza economica le rende meno “complicate” rispetto alle donne più giovani e meno autonome, rendendo la relazione più equilibrata e meno stressante.

  1. L’attitudine materna

Molte donne mature mostrano un atteggiamento materno, che può suscitare emozioni ed eccitazioni. Questo può derivare dal complesso di Edipo, ma è comunque un fattore che rende le donne mature molto attraenti per gli uomini. L’atteggiamento materno può essere percepito come una fonte di conforto e sicurezza, e può creare un’atmosfera intima e protettiva nella relazione sessuale.

  1. Meno pretese

Le milf hanno meno pretese rispetto alle donne più giovani, e sono meno concentrati sulla ricerca del partner perfetto. Questo atteggiamento può rendere la relazione meno stressante e più spontanea, e può permettere ai partner di concentrarsi sul godimento reciproco senza la pressione di dover soddisfare determinate aspettative. Inoltre, le donne mature sono spesso molto generose e pronte a fare piccole sorprese per il loro partner, rendendo la relazione più romantica e appagante.

In conclusione, le ragioni che sping ono gli uomini ad essere attratti dalle donne mature sono molteplici e dipendono dalle preferenze personali di ognuno. Tuttavia, l’esperienza, la competenza, la conoscenza di sé, la sicurezza e l’indipendenza, l’atteggiamento materno e la minori pretese sono alcuni dei fattori che rendono le milf così attraenti per molti uomini.

 

Molti uomini che ci chiamano dicono: posso confermare che ho avuto esperienze emozionali con donne mature e ho riconosciuto molte delle tracce elencate sopra. Anche se ho avuto relazioni altrettanto intense con donne più giovani, devo ammettere che le donne mature hanno un fascino unico e un’esperienza che non si può trovare altrove.

Se sei un uomo interessato alle donne mature, è importante ricordare che la scelta sessuale è personale e soggettiva. Non c’è una risposta giusta o sbagliata, e la cosa più importante è trovare una persona con cui ci si sente a proprio agio e soddisfatti.

 

Tuttavia, se sei alla ricerca di una donna esperta e sicura di sé, le milf potrebbero essere la scelta giusta per te. Sono donne che sanno cosa vogliono e sono in grado di soddisfare i bisogni dei loro partner in modo naturale e spontaneo, rendendo l’esperienza sessuale molto piacevole e gratificante.

 

In conclusione, non c’è da stupirsi se sempre più uomini sono attratti dalle donne mature. Le milf hanno un fascino speciale e un’esperienza che le rende molto attraenti per molti uomini, e se sei alla ricerca di una relazione sessuale appagante e gratificante, potresti trovare quello che cerchi con una donna matura e sicura di sé.

Partner più giovani: la scelta sempre più diffusa delle donne moderne

Partner più giovani

 

Negli ultimi anni, la tendenza delle donne a cercare relazioni con uomini più giovani è diventata sempre più diffusa e accettata. Molte donne, infatti, hanno capito che gli uomini più giovani possono offrire loro un senso di freschezza e vitalità che spesso manca nelle relazioni con uomini più anziani. In questo articolo, esploreremo le ragioni che spingono le donne a scegliere partner più giovani, analizzando anche i cambiamenti dei ruoli di genere nella società moderna.

Negli anni passati, gli uomini erano considerati i principali fornitori della famiglia, mentre le donne erano responsabili della cura dei figli e della gestione della casa. Questo modello di ruoli di genere tradizionale ha portato molte donne ad avere relazioni con uomini più anziani, in grado di offrire loro sicurezza economica e stabilità. Tuttavia, negli ultimi decenni, il ruolo delle donne nella società è cambiato radicalmente. Le donne sono diventate sempre più indipendenti e autonome, lavorando e guadagnando il proprio sostentamento. Di conseguenza, le donne non sono più alla ricerca di uomini che possano fornire loro sicurezza economica, ma cercano piuttosto partner che possano soddisfare le loro esigenze emotive e relazionali.

Inoltre, molti uomini più giovani sono spesso alla ricerca di nuove avventure e di una vita emozionante, e le donne che cercano di rompere la monotonia della loro vita quotidiana possono trovare nei partner più giovani il giusto supporto. Gli uomini più giovani possono essere più aperti mentalmente e pronti a provare nuove esperienze rispetto ai loro coetanei più anziani. Questo atteggiamento può essere molto attraente per le donne, che cercano sempre nuove esperienze e puntano a vivere la vita al massimo.

La scelta di avere una relazione con un uomo più giovane può essere anche una questione di equilibrio e di parità. Le donne che scelgono partner più giovani cercano una relazione che sia basata sull’uguaglianza, sulla condivisione di interessi e valori. Gli uomini più giovani possono offrire un senso di freschezza e vitalità che spesso manca nelle relazioni con uomini più anziani. Inoltre, gli uomini più giovani possono essere più aperti alle esigenze delle donne e meno inclini a imporre i loro punti di vista, il che può portare a relazioni più equilibrate e rispettose.

Un’altra ragione per cui le donne scelgono spesso partner più giovani è che vogliono evitare la tradizionale dinamica di potere che spesso si verifica nelle relazioni tra uomini più anziani e donne più giovani. Le donne che hanno avuto esperienze negative con uomini più anziani possono trovare nei partner più giovani una maggiore uguaglianza e una relazione più equilibrata.

È importante sottolineare che la scelta di avere una relazione con un uomo più giovane non è una scelta facile. Molte donne che scelgono di fare questa scelta sono spesso oggetto di critiche e pregiudizi da parte della società. Tuttavia, la scelta di avere una relazione con un uomo più giovane è una scelta personale e deve essere rispettata. Non c’è nulla di sbagliato o di strano nel voler avere una relazione con un partner più giovane, soprattutto se ciò fa sentire felici e appagati.

Inoltre, la scelta di avere una relazione con un uomo più giovane può portare molti vantaggi. Ad esempio, può aiutare a mantenere un livello elevato di energia e vitalità nella relazione, cosa che può essere molto importante per le donne che vogliono continuare a sperimentare la vita al massimo. Inoltre, un partner più giovane può essere molto disponibile ad ascoltare e supportare la donna in questione, cosa che può essere molto importante in una relazione.

Infine, è importante ricordare che non esiste una regola universale sulle relazioni. Ogni persona è diversa e ogni relazione è unica. Ciò che conta davvero è la felicità e la soddisfazione che si trae da una relazione. Se una donna si sente felice e appagata con un partner più giovane, allora questa è la scelta giusta per lei. Non c’è nulla di sbagliato o di strano in questa scelta, ed è importante che la società smetta di giudicare le donne per le loro scelte di relazione.

In sintesi, le donne moderne stanno sempre più spesso scegliendo partner più giovani per molteplici motivi. Questa tendenza è legata al cambiamento dei ruoli di genere nella società moderna, alla ricerca di equilibrio e parità nella relazione, alla voglia di sperimentare nuove esperienze, all’energia e alla vitalità che un partner più giovane può offrire e alla necessità di evitare la tradizionale dinamica di potere che spesso si verifica nelle relazioni con uomini più anziani. La scelta di avere una relazione con un uomo più giovane è una scelta personale e deve essere rispettata. Ciò che conta veramente è la felicità e la soddisfazione che si trae da una relazione.

Tradimenti e sensi di colpa

Quando sei accanto al tuo partner ti assale un fastidioso senso di oppressione che stringe il petto, ottenebra la mente, ti senti poco “te stesso” e ascolti il suo stato emotivo come se soffrisse a causa tua… ?

 

Tradire il proprio partner crea un profondo senso di colpa nei suoi confronti che rischia di minare pesantemente la nostra relazione e la nostra salute. Ci sentiamo costantemente accusati, anche se lui né è all’oscuro, anzi, spesso proprio il fatto che lui non sappia amplifica il nostro malessere perché tendiamo a confrontare la sua sincerità con la nostra slealtà

 

E’ una persona che abbiamo amato e in parte amiamo ancora, magari dentro di noi lo amiamo più di prima, proprio perché tradirlo non ci ha dato benessere ma dolore, proprio perché abbiamo capito come un altra persona non sia in grado di darci quanto lui…

 

Di fatto il suo sguardo affettuoso ci ferisce, le sue attenzioni ci umiliano… Cerchiamo di dargli qualcosa che non gli davamo da tempo, proviamo con mille giri di parole a sollecitare una qualche reazione che possa darci sollievo, compaiono nei nostri discorsi numerosi “forse, se, ma, immaginando che, se capitasse, se io, se tu…”

A volte la fragilità che proviamo in queste circostanze ci porta a vedere la sua fragilità, a pensare che anche lui probabilmente è caduto nella stessa trappola del tradimento, magari prima di noi, è un circolo vizioso e molto cupo, una spirale che si chiude in se stessa e da cui è molto difficile uscirne…

Personalmente non credo molto ad una coppia che sopravvive ad un tradimento… specialmente se non viene mai svelato

Se un tradimento c’è stato significa che si è creata una mancanza all’interno della coppia molto grave tale per cui una terza persona ci ha dato qualcosa che ci mancava dal nostro partner. Che il tradimento sia avvenuto per piacere, per sesso, per amore, per attrazione o per noia ha poca importanza: c’era un vuoto nella nostra relazione che il nostro partner non è stato in grado di colmare e si è resa necessaria una terza persona che lo colmasse

 

Sia che abbiamo tradito, sia che siamo stati traditi, di fatto la NOSTRA coppia aveva una crepa, una frattura magari nascosta in cui è penetrato un altro

 

A volte si tradisce per abitudine, noia, divertimento, una scappatella così, senza particolari pretese… Ma che senso ha ferire la propria coppia con tanta leggerezza e superficialità? Dove pensavamo di andare quanto ci siamo uniti? E di cosa avevamo bisogno quando abbiamo tradito? O in cosa siamo mancati quando siamo stati traditi?

 

Come sempre, il bersaglio da mirare non siamo noi o il nostro partner, ma la coppia risultante che aveva un anello debole, non importa chi lo fosse… la coppia è somma delle caratteristiche individuali dell’uno e dell’altro, essere più deboli non autorizza l’altro ad accusarci di debolezza poiché è lui che ci ha scelti al suo fianco

 

Piuttosto che trascinare un senso di colpa a volte per anni, personalmente preferisco rompere una relazione che non è stata capace di completarmi al punto di stare bene nel mio ambito relazionale. Se poi ho tradito non ritengo di dover cercare perdono, scuse o comprensione. Certo, se c’è ampio spazio di dialogo e apertura meglio confrontarsi e capirsi che litigare e ferirsi ulteriormente, meglio comunque misurarsi chiaramente che nascondersi ciecamente…

 

 

Comunque evitiamo di tradire… la sola tentazione o attrazione per una terza persona è chiaro sintomo di un malessere all’interno della nostra relazione: prima di ferire, proviamo a capire che tipo di spazio sta venendo a mancare in noi: scopriremo quasi certamente che è lo stesso che sta mancando al nostro partner. E’ in questo istante che abbiamo la possibilità di rafforzarci prima che ci sia una ferita insanabile

 

Dal mio punto di vista un tradimento è insanabile, non perchè non perdonabile, ma perchè evidenzia la nostra infelicità in un ambito, la coppia, che deve avere come scopo primario quello di renderci felici e completi, in tutto…

 

La colpa, di per sè, è solo una conseguenza che possiamo serenamente cancellare guardando altrove o meglio, ne siamo capaci, guardando in noi stessi…

Dubbi sulla scelta amorosa

All’origine di un dubbio ci sono una o più situazioni che hanno, ciascuna, una propria valenza e un proprio significato, un proprio peso…

Nel caso in cui il dubbio riguardi delle persone a noi care, come per esempio il proprio consorte e il nostro amante, siamo costretti a valutare ripetutamente le qualità, i vantaggi, i pregi, le caratteristiche positive e negative sia dell’uno che dell’altro.

In genere non ne ricaviamo granché, per la semplice ragione che ognuno ha una propria specificità, inoltre non applichiamo necessariamente lo stesso metro di giudizio nel confronto di entrambi ma cerchiamo di pesare e valutare tra loro delle componenti differenti per importanza e similarità.

Ad esempio, il nostro partner ha una propria storicità affettiva dovuta al tempo trascorso insieme, alle difficoltà affrontate insieme, alla vita trascorsa insieme nei pro e nei contro; ha inoltre una figura istituzionale soprattutto se è coniuge sposato e a maggior ragione se genitore di nostri figli… un amante non ha questo peso, e proprio per questo può dare di più sul piano sentimentale e sessuale, sul piacere e sul divertimento, sulle attenzioni… Non ha senso cercare di misurare con lo stesso metro le nostre sensazioni e pulsioni emotive con quelle di tipo istituzionale.

E’ altrettanto possibile amare in maniera diversa più persone, non a caso proviamo amore per i nostri figli e i nostri genitori, per il nostro partner e per gli amici veri… ma se proviamo amore per due partner differenti andiamo in crisi. Eppure è la stessa cosa, normale e conseguente alla nostra capacità di amare: l’amore non è uno spazio chiuso riservato a pochi eletti, o uno soltanto… noi amiamo chiunque ci dia amore, è un interscambio continuo e mai gratuito o dovuto. Non possiamo imporci di amare e neppure di non amare!

Per risolvere il dubbio che nasce tra due partner dobbiamo valutare secondo me altre cose. Innanzitutto una sincera ricerca in noi stessi per distinguere l’amore vero, leale trasparente e sincero, da quello dovuto a stimoli esterni che lo inquinano e lo falsano, quali la bellezza, la ricchezza economica, la cultura, la posizione sociale… Quando proviamo sentimento per una persona non siamo portati a difenderci od aggredire, a misurare o quantificare, ma ci abbandoniamo spontanei al piacere della sua presenza che non è necessaria, ma preferibile. Spesso scegliamo un partner che ci dà comunque sensazioni positive, ma sulla base di nostre carenze affettive o materiali: un partner bello compensa il nostro desiderio estetico, uno ricco dà sicurezza e pesa sul lato materiale della relazione ma questi non sono valori che reggono nel tempo… le persone semplici e meno benestanti difficilmente conoscono questo tipo di crisi, perchè hanno valori più profondi e immediati.

Se siamo persone ambiziose valutiamo pure che un partner ricco sia meglio di uno povero, ma queste non sono considerazioni affettive bensì scelte materiali, come comprare una casa per l’altra, un abito, un’auto… Quando entriamo in un autosalone valutiamo certamente l’estetica di un’auto, le sue prestazioni, i suoi consumi e le numerose caratteristiche tecnico-qualitative, nonché ovviamente il prezzo. Ma l’amore è una cosa completamente diversa e non si compra al mercato, non è fatto di accessori o cataloghi.

Forse un tempo avevamo dipinto il nostro principe azzurro, o la nostra fatina, come quella persona che un giorno ci avrebbe preso per mano e condotto nel suo mondo incantato. Oggi le cose sono diverse: il principe e la fatina vivono in ciascun uomo e in ciascuna donna. Se abbiamo un principe dobbiamo essere per lui, la sua fatina e viceversa… siamo adulti e consapevoli, non dobbiamo farci condurre per mano ma tenerci per mano e insieme camminare e crescere, dando e ricevendo.

Se decidiamo di scegliere per amore ascoltiamo il nostro cuore, se al contrario decidiamo di scegliere per unità di misura allora è sufficiente saper fare di conto, ma questo è un discorso gretto e povero di contenuti che non mi interessa analizzare.

Certamente, se abbiamo famiglia e siamo sposati da anni, condividiamo amicizie, luoghi, situazioni di lavoro, cresciamo i nostri figli e abbiamo unito fatiche sostanze e denaro per molto tempo, non sarà difficile pensare di sbilanciare completamente tutto e rompere serenamente solamente perchè il nostro cuore ha iniziato a battere per un nuovo partner, magari occasionalmente capitato dal nulla.

In realtà, torniamo a quel principio per cui una relazione va costruita, vissuta e coltivata sempre da entrambi, per evitare che cali di funzionalità e interesse, che diminuisca la passione e quindi l’amore. Le persone intorno a noi diventano ininfluenti quando stiamo bene nel nostro ambito relazionale, non ci possono attaccare né scalfire mentre, quando da tempo viviamo con un partner che non ci trasmette neppure il piacere di essere osservati, basta lo sguardo di uno sconosciuto per sentirci meglio, e provare qualcosa per lui.

In realtà abbiamo lasciato che la nostra relazione calasse di spessore sino al punto di renderla vulnerabile, attaccabile da chiunque… Quando il chiunque è una persona che sa darci qualcosa di importante in quello specifico momento della nostra vita, colmiamo grazie a lui il vuoto creato dal nostro partner che, ci tengo sempre a ricordarlo, non è dovuto a lui ma a entrambi noi che non siamo stati capaci, in ugual misura, di crescere la nostra relazione.

Se un giorno abbiamo scelto un partner per delle motivazioni e oggi siamo cresciuti, cambiati e lui non è più la persona corrispondente al nostro attuale modo di essere non c’è tra i due uno meglio dell’altro: ci sono due persone in crisi nello stesso ambito relazionale, senza colpe specifiche o demeriti. Non c’è il buono e il cattivo, il giusto o l’ingiusto ma semplicemente una coppia in crisi e questo, purtroppo capita a tutti…

Quando si sono separati Al Bano e Romina mi sono reso definitivamente conto che il mito della coppia non è destinato a sopravvivere a priori. Non ha senso avere dubbi su due persone diverse, ma valutare serenamente i perché di uno stato di crisi che si riflette inevitabilmente sui nostri cari, quello sì e in ogni caso nessuna relazione deve essere distrutta a causa della nascita di una nuova relazione. Un nuovo partner può essere la causale scatenante della nostra crisi, ma solamente perchè ci ha dato modo di ricordare che l’amore è qualcosa di vivo e profondo, che il dialogo è necessario, che i ricattini, le ripicche e i calcoli non appartengono al modo di interpretare una relazione ma solamente alle parti cattive di noi, che non hanno voglia di lottare, che rifiutano il conflitto e si giustificano cercando di sgambettare il proprio partner pur di metterlo in torto e avere noi una inutile ragione, o un pretesto per questionare, litigare, o peggio rompere…

Calo di interesse e desiderio del partner

Ci siamo ritrovati un giorno a renderci conto che l’interesse verso il nostro partner non è più quello di una volta… potrebbe non esserci stato nessun motivo apparente, nessun litigio e nessuna discordia, ma di sicuro, passato un certo periodo di tempo dall’inizio appassionante della relazione, qualcosa non è più come allora e questo ci crea preoccupazione, confusione, dubbi e necessariamente qualche malinteso nei suoi confronti che, non dimentichiamolo, vive nello stesso ambito relazionale in cui viviamo noi e di conseguenza vive le stesse problematiche e le stesse difficoltà.

 

Il calo del desiderio è un fatto NATURALE nell’ambito di coppia: avviene per il normale decadimento di una passionalità iniziale dovuta alla cessazione dell’iniziale periodo di innamoramento: questo non significa che non siamo più innamorati, né che non ci si desidera.

 

In genere l’inizio di una relazione porta alla nostra vita una linfa vitale che ci riempie di energia, dolcezza, desiderio… questa energia è l’amore che inizialmente è magari un po’ irrazionale, non a caso si parla spesso di sbandata, colpo di fulmine… La fase di innamoramento è un momento stupendo ma non sempre obiettivo e critico: accettiamo qualunque situazione senza porci il senso preciso delle cose, accettiamo questa persona che riempie e soddisfa le nostre esigenze affettive sentimentali e sessuali, colma la nostra solitudine con la sua presenza, interagisce e interscambia con noi la sua vita e il suo modo di essere… come qualcosa che va oltre la persona stessa

 

 

Un giorno ci ritroviamo a fare i conti con una realtà diversa che, di fatto… è la reale realtà

 

Questo accade spesso in seguito a un episodio difficoltoso: una piccola lite, un primo disaccordo…. qualcosa che ci ha messo in crisi e ha ferito questa fase di innamoramento cieco e assoluto creando dolore. A volte si tratta di cose insignificanti: un gesto inusuale, una parola diversa, una confessione, una considerazione… può essere anche un diverbio più acceso o una lite ma poco importa… per la prima volta si crea del dolore anziché del piacere e la favola si spezza: in poche parole torniamo con i piedi per terra. Il principe, o la principessa, finalmente si rivelano per quello che sono in realtà: due persone normali.

E’ una fase delicata che in genere superiamo senza difficoltà, crea un qualche sbandamento iniziale ma da lì la coppia tende a rafforzarsi, a crescere in maniera più consapevole e spontanea, sempre che ci sia stata la reciproca correttezza e sincerità per affrontare il nuovo stato di cose in maniera leale e profonda

 

A volte questa fase viene superata mettendo dei paletti, creando dei presupposti per delle abitudini diverse… questo è un buon sistema per ovviare alcune difficoltà ma nel tempo si rivelerà pericoloso. Ad esempio: noi o il nostro partner avevamo delle abitudini, qualunque esse fossero, che abbiamo lasciato da parte per quel periodo di innamoramento in cui tutto viveva in un mondo a parte e non c’erano altre necessità all’infuori del vedersi e dello stare insieme. Non era importante cosa facevamo, dove lo facevamo, cosa dicevamo o pensavamo, tutto andava bene a priori perchè l’altra persona ci faceva star bene in maniera totale; ogni gesto era un dono, ogni momento passato insieme e ogni posto un angolo di paradiso, cercavamo la condivisione delle cose belle negando quelle brutte… Poi qualche frammento della nostra vita ci è riapparso creando una mancanza o un attimo di incertezza… può essere un ricordo del passato, il rivedere precedenti esperienze fallite, la paura di abbandonarsi troppo a una persona e andare incontro, un domani, al terrore di perderla. Può essere un fattore esterno, come il bisogno di rivedere un amico dimenticato, dei parenti, tornare a fare quelle cose che prima facevamo ed erano i nostri hobby, le nostre abitudini, le nostre passioni e poi abbiamo lasciato da parte nel periodo dell’innamoramento. Può essere un insieme di piccole cose non sempre leggibili tali per cui, di fatto, ci si ritrova di fronte allo spegnimento di quella vampata incontrollata di felicità e amore che ci ha travolto per qualche mese.

 

A questo punto non succede nulla di pericoloso né è compromessa in alcun modo la stabilità della relazione. E’ importante e fondamentale tuttavia che il desiderio di capirsi e conoscersi prevalga sul timore e sulla confusione. Un relazione non viene costruita su fattori esterni alle persone ma sulle persone stesse.

 

Se ci siamo legati a una persona per interesse, per la sua bellezza, per la sua fama o la sua posizione, per i suoi occhi, il suo fisico, o anche solamente per il suo talento erotico rischiamo ora di risvegliarci e tornare con i piedi per terra e renderci conto che questa persona soddisfa dei canoni generici di interesse e desiderio, ma non necessariamente i nostri. Una relazione va oltre il lato esteriore delle persone, oltre le cose materiali, la cultura, il talento, l’estro, la fantasia, la creatività: una relazione è il rapporto tra due persone in tutto ciò che sono e i presupposti per stare bene e convivere e condividere pienamente la propria vita sono nella reale e totale compatibilità. Questo non significa avere stesse opinioni, stessi gusti, stesso erotismo… ma considerare la coppia come somma delle qualità specifiche di ciascuno, e da lì capire insieme cosa c’è, cosa manca, cosa interessa e cosa no, come progettare il proprio modo di vivere, come capirsi, come realizzarsi, soddisfarsi, amarsi…

Una relazione dove non c’è più amore è già finita e non ha scopo di continuare, se riteniamo che l’amore ci sia ancora (ma deve essere reciproco) bisogna lottare insieme per superare le difficoltà di comunicazione, i luoghi comuni, gli schemi culturali sociali e famigliari e riuscire insieme a cercare la propria identità relazionale

Di fatto, il calo del desiderio avanza in una fase successiva, quando invece di aver affrontato e risolto i piccoli problemi relazionali abbiamo messo dei paletti, degli ostacoli anche apparentemente di poca importanza, per ovviarli

 

Il partner che tiene le cose in un ordine o una logica diversa dalla nostra non è necessariamente incompatibile, è semplicemente diverso: il suo modo vale il nostro e non ha senso rivaleggiare su chi ha un modo di interpretare l’ordine delle cose corretto o scorretto, su chi ha ragione o meno riguardo una cosa: ciascuno ha il suo modo e ciascuno la sua ragione, essere diversi non significa dover per forza confliggere ma al contrario potersi arricchire di un modo diverso di fare le cose, avere un confronto, imparare, crescere, avere

possibilità e spunti di dialogo e discussione…

 

Se abbiamo seminato paletti ostacoli e barriere lungo il cammino un giorno vivremo non più una vita felice e serena, ma una autentica corsa a ostacoli, una specie di percorso di guerra in cui ogni cosa è condizionata dal paletto che un giorno abbiamo stabilito per ovviare ad un problema. Tra grandi e piccoli se ne creano tanti e tali che la vita perde autenticità e trasparenza e il desiderio di fatto del nostro partner non può più essere travolgente come una volta ma piuttosto lui diventa la causa di un nostro malessere e disagio continui

Al tempo stesso il trasporto sessuale nei suoi confronti calerà comunque per cause naturali e quando troppe cose si sommeranno la relazione rischierà di essere fragile e vulnerabile, attaccabile quindi da una qualunque persona esterna che riesca a toccare anche involontariamente degli stimoli perduti, dimenticati…

 

La vita, le esigenze e le pulsazioni sessuali di un uomo sono abbastanza diverse da quella di una donna, ma essendo fatti a meravigliosa simmetria l’uno per l’altro, di fatto c’è un punto di incontro ben preciso tra le rispettive esigenze ed è quello per cui entrambi sono soddisfatti e entrambi hanno il desiderio dell’uno nei confronti dell’altro

 

Quando la sintonia di coppia è massima, l’affiatamento totale e le energie si interscambiano in maniera positiva anche la sessualità è e rimane appassionata, viva, travolgente, proprio perchè la esprimiamo con una persona che ci fa star bene e amiamo profondamente. Quando facciamo amore, o comunque sesso, con la stessa persona che ha creato ostacoli alla nostra felicità, il desiderio può rimanere impulsivo e quindi molto alto, ma non è totalizzante, appagante… a volte un litigio apre le porte per una pulsazione sessuale particolare, ma non è questa la strada per durare a lungo

 

La nostra sfera sessuale ha delle esigenze, estremamente complesse in genere, frutto di moltissime cose che determinano stimolo, desiderio, interesse. La fisicità fine a se stessa non mantiene in piedi una relazione, fare sesso numericamente una due o più volte, al giorno alla settimana, non compensa quelle reali esigenze di amore e affiatamento che ci danno stabilità e certezze.

 

Capire e conoscere le esigenze sessuali del nostro partner è più importante che non cercare di soddisfare le nostre: sarà lui a doverle capire e interpretare. La trasparenza, la fiducia, l’amore vero, il piacere di aprirsi e conoscere, capire ed esplorare senza paura le proprie sfere sessuali è la chiave per aprire la relazione alla scoperta non tanto di ciò che ognuno dei due sia, ma di cosa sia realmente la coppia, la risultante della somma delle due persone che la compongono. E’ preciso interesse e piacere di entrambi riuscire in questa ricerca comunicativa ed esplorativa che può mantenere vivo il desiderio a tempo indeterminato.

Personalmente non conosco un uomo che manifesti realmente la propria sessualità con la propria donna e a maggior ragione la viva con lei. C’è sempre qualche parte di essa che non viene espressa, o condivisa, in genere per un presunto rispetto, a volte per paura, altre ancora per la convinzione che la propria donna non sia adatta, portata o peggio ancora, che proprio perchè è la propria donna non sia con lei che ci si debba mettere in gioco oltre un certo limite. Senza entrare nel merito delle normali perversioni specifiche di ciascuno è importante qui capire una cosa essenziale per vivere bene nella propria relazione: tutti hanno una sessualità espressa ed una, ben più profonda, inespressa o repressa. Questo comporta inappagamento e sfiducia, incomprensione e mancanza di desiderio reale. Una relazione non vive di sesso banale, tradizionale e scontato, ma si alimenta quotidianamente della conoscenza reciproca della propria sessualità affinché il patrimonio erotico della coppia sia sempre più affine e vivo, autentico e reale.

 

Il risultato al contrario è che proprio con il nostro partner si creano i blocchi principali: esprimere la nostra sessualità ci frena per paura di un suo giudizio, della sua non accettazione che ci porterebbe a creare un senso di disagio continuo e di inadeguatezza

 

I passi sono due: trovare il coraggio e il modo di comunicare le proprie esigenze, e riflettere sulle esigenze del partner senza mai giudicare. Se correte il rischio di scoprirvi diversi e poco compatibili, è anche vero che eviterete il rischio di tradire o essere traditi per mancanza di chiarezza, magari da o con una persona che ha saputo darvi o cogliere quello che non avete avuto il coraggio di comunicare

 

Io sono sempre stato dell’idea che due persone scelgono di stare insieme per il piacere di stare insieme. Se siamo soli soffriamo la solitudine, la mancanza di amore affetto condivisione, erotismo e di tutto ciò che una relazione può dare. Per questa ragione, se una relazione non dà piacere ma piuttosto crea problemi, malessere e sofferenza cessa di fatto la principale ragione per stare insieme

 

Apritevi ed ascoltate, torno sempre ad invitarvi infine a provare il dialogo con chi ascolta quotidianamente problemi simili al vostro.

 

Purtroppo se siete già ad un punto di crisi nella vostra relazione avrete anche delle difficoltà comunicative che possono anche essere caratteriali, legate alla vostra timidezza, alla vostra insicurezza, alla vostra sensibilità o fragilità… Provate a parlarne se lo ritenete anche in breve con una operatrice esperta, forse vi aiuterà a cogliere qualcosa che vi è sfuggito, forse a darvi quell’appoggio, quell’ascolto, quei consigli che sono necessari a sostenere il vostro “IO” – quello che per confusione di un momento difficile avete smarrito di vista…

Amore Felicità Sicurezza. perchè tutto svanisce?

Siamo partiti da un mazzo di fiori, un invito a cena, un pensiero dolce o una poesia, magari storpiata e sgrammaticata, ma che ci ha aperto il cuore… Le nostre mani, congiunte, ci davano energia e il nostro sguardo si perdeva in un incantevole mondo stellato dai mille colori… c’era dolcezza nel nostro animo e i nostri passi erano leggeri come se le ali dell’amore fossero spiegate e sospinte dal vento, cullandoci teneramente in un mondo infinito…

Oggi c’è la nebbia in casa nostra… una nebbia bigia e densa, che offusca le cose, spegne i colori, attutisce le luci e i suoni… quel senso di leggerezza è diventato un peso oppressivo che ci chiude la mente e lo sguardo si perde nel vuoto incapace di reagire, rassegnato, a volte persino spento… L’amore è diventato infelicità, il calore è diventato gelo, l’attrazione è diventata un fastidio dovuto alla sua presenza, alla sua voce, alla sua vicinanza, al suo odore…

Un tempo i suoi oggetti parlavano di lui e i suoi regali ci adornavano trasmettendo continuamente amore, amore, amore… oggi molte cose sono chiuse in un cassetto, a volte nascoste, e il solo vederle, toccarle, ci ricorda quanto si sia smarrito, nel tempo, di quell’ incanto iniziale…
Questo non è per fortuna un quadro necessario in tutte le relazioni, ma purtroppo è molto diffuso. Se la nostra relazione non è stata coltivata e cresciuta, necessariamente molte luci si sono spente: non è necessario arrivare al litigio, alla discordia o peggio all’odio, il fatto che l’amore e il piacere della vicinanza tra persone non ci sia più è di fatto la peggior condanna e la più dolorosa conseguenza

Analizziamo mille volte il percorso della nostra vita di coppia e vediamo e rivediamo sempre le stesse cose: i momenti felici ora dimenticati, i ricordi di gioia e felicità diventati lacrime e noia, sbadigli interminabili legati alla banalità che si è creata nella nostra vita, al baratro affettivo, alla distanza emotiva, al vuoto, alla nebbia…

Non aspettiamo che la salute degeneri, che la depressione le ansie e gli stati d’animo divorino lentamente il nostro organismo… proviamo a capire serenamente alcune cose e vedere quanta spazzatura abbiamo seminato noi, per primi, sparpagliandola un po’ ovunque: certo, è stato prima lui a cominciare e noi, per principio, abbiamo fatto altrettanto… Non importa se ora viviamo in una discarica, importante è poter accusare l’altro delle sue mancanze.

Lui inevitabilmente farà altrettanto con noi e questo meccanismo di ripicche e piccole cattiverie porterà a seminare discordia, anziché amore.

Discordia significa che tra due persone non c’è accordo, non c’è amore…

Allora perchè stare insieme? per il piacere di stare male, vivere male, soffrire, litigare? Forse sarebbe stato meglio non iniziare mai a trascinarsi il peso di un primo malessere, né a renderlo per pareggiare i conti

Se oggi guardiamo intorno a noi possiamo vedere facilmente quante porte abbiamo chiuso e quante ce ne sono state chiuse, quanti discorsi non affrontiamo più con il nostro partner e quante cose gli nascondiamo

E’ sempre colpa sua, è lui che ha iniziato, è lui che non ci capisce, è lui che….

E’ sempre lui

Anche se invertiamo i ruoli e ascoltiamo lui, dirà le stesse cose

Possiamo facilmente capire come la verità stia nel mezzo o più semplicemente come non ci sia stato un principio, un errore di base, una cattiveria premeditata ma solamente una somma di piccoli ostacoli che non siamo stati in grado, insieme, di superare…

Vivere insieme, convivere e progettare una coppia, una famiglia, non è come andare al luna park… Può essere all’inizio molto più divertente, più travolgente di tanti giri sull’ottovolante, più emozionante del tunnel degli spettri, più dolce di qualunque melodia, più gustoso di qualunque cibo o vino pregiato… Ma questi sapori, queste musiche, queste sensazioni vanno alimentate, il prezzo della felicità è l’impegno che dedichiamo per ottenerla. Qui non basta comprare il biglietto o dire “SI” sull’altare…

Amare significa anche capire e comprendere, mettersi in gioco, spogliarci delle nostre difese e delle nostre paure, farci riconoscere per quello che siamo…

Se io ho un carattere mio specifico, dei miei gusti, delle tendenze, hobby e passioni, ideali e progetti devo poterli comunicare apertamente e liberamente… Se per conquistare il mio partner ne nascondo la metà, poi assimilo delle sue abitudini che non mi appartengono per non contrariarlo, poi ho paura del litigio e subisco situazioni che mi feriscono, oppure per difendermi o attaccare gli faccio del male… perdo l’obiettivo primario che era quello di stare bene, amare, e ricevere amore e felicità.

Inizialmente siamo sempre tutti fatti uno per l’altro… basta condividere due canzonette e lo stesso tipo di pizza per considerarsi uguali. In realtà non siamo uguali in nulla! Se siamo una coppia eterosessuale siamo prima di tutto un uomo e una donna, quindi due persone così diverse per natura che, per quanto ci sforziamo di uniformare il nostro modo di essere, di fatto siamo e saremo sempre diversi.

Al tempo stesso, la nostra unione crea una fusione, crea la coppia: ossia due persone che si uniscono in unico nucleo e condividono: parti di se stessi e del proprio modo di essere, esperienze, la propria storia, i propri gusti, i propri ideali e progetti, i propri desideri.. condividono!

Condividere non significa litigare, pesare quanto dato e quanto ricevuto, diffidare, chiudersi, nascondersi e meno che mai ferirsi

Lasciamo da parte completamente le armi, in amore non sono necessarie e la nostra felicità non sarà mai data dalla nostra capacità di restituire una cattiveria, magari solo presunta, ma dalla capacità di capire perche qualcosa ci ha fatto male, ci ha ferito, e riuscire a discuterne con il proprio partner affinché la coppia ne esca senza ferite, più salda e felice, più leale, più solida…

Amore: il ruolo dell’amante

Essere un amante, o avere un amante, è una implicazione molto forte e complessa che può capitare nella nostra vita. Innanzitutto è importante e bene capire come mai è accaduto: ci sono certamente delle cause caratteriali che ci hanno portato in questa direzione, ma prima ancora c’è una carenza affettiva principalmente della persona che sceglie o accetta, spesso pur tra mille difficoltà, di tradire…

Chi tradisce solamente per sesso, evasione, desiderio di trasgressione difficilmente farà i conti con questo genere di problematiche. Alla base di questo genere di tradimento c’è la mancanza di dialogo e affiatamento nella propria relazione, a volte cattive abitudini che ci portano a calpestare e infangare la persona che abbiamo scelto come partner, a volte è la sua mancanza o inadeguatezza che non ci completa e ci porta altrove con il corpo, un pò meno con la mente e, finchè va bene, senza mettere in gioco il cuore.
Essere infedeli dovrebbe comunque farci già riflettere a fondo su un insieme di cose: perchè viviamo con una persona che non ci completa in tutto e per tutto? Quali mancanze abbiamo o non riusciamo a dare? Perchè non ho lealtà e trasparenza tali con il mio partner da poter comunicare tutto con lui, anche le mie esigenze, i miei gusti sessuali, il mio erotismo, il mio modo e il mio bisogno di amare…? Non sono le uniche domande, e non sono soprattutto domande di poco peso, potrebbero accompagnarci per una vita intera senza per questo riuscire a trovare una soluzione che sta in parte dentro di noi, e in parte dentro il nostro partner.

In realtà la coppia è formata da due persone che scelgono di unirsi convivere e progettare la propria vita insieme, investire tempo, denaro, fatica, per un progetto di vita, di famiglia, di amore… L’amore a volte abbaglia, ci fa vedere una persona per la sua bellezza esteriore e non per quella, molto più importante, interiore… noi viviamo conviviamo e amiamo la persona, non la sua estetica, che può renderla più o meno piacevole ma non è altro che la sua veste ai nostri occhi. Certo, la dolcezza e i sentimenti possono essere influenzati, sottolineati o amplificati da uno sguardo magnetico, da un viso o da un fisico gradevoli, ma non basta a dare e ricevere amore. Alla base di un tradimento c’è un errore nelle proprie scelte dettato dalla errata prospettiva con cui abbiamo costruito la relazione stessa. Questo non deve crearci problemi di colpa, nè accusare di nulla il nostro partner: il nostro malessere è il suo malessere, il nostro fallimento sarà il suo fallimento. Ci si ama in due, si cresce e si matura insieme, ci si lascia insieme…
Se il nostro tradimento “degenera” … nel senso che la nostra ricerca di evasione o piacere ci coinvolge anche sul piano sentimentale, le cose si fanno molto più complesse da affrontare, vivere, risolvere… Si crea una situazione in cui la nostra mente confligge con il cuore, le nostre pulsazioni, desideri ed emozioni rimbalzano a volte in maniera ossessiva tra la persona che tradizionalmente riteniamo di amare, e quella che in modo diverso, spesso travolgente e passionale, stiamo amando. Trovarsi in questa situazione significa perdere identità, punti di riferimento nel nostro ambito emotivo e affettivo. Si crea uno squilibrio interiore che porta a vivere tra molte difficoltà, mancanza di sincerità, ci porta nel falso quotidiano e, cosa che particolarmente opprime, ci costringe a falsare e reprimere la cosa più bella e importante: l’amore.

All’amore non si comanda, non si può cancellare, ignorare, reprimere… emerge e riemergerà più forte di prima. Se proviamo amore per una seconda persona siamo innanzitutto persone normalissimi, con normalissimi sentimenti che normalmente vivono una storia emotiva naturale e spontanea. Il peso delle mille difficoltà che tuttavia alterano questa circostanza ovviamente è dato da tutto ciò che ne consegue: scappatelle, menzogne, diffidenza, paura, confusione. Se qualcosa comincia a trasparire verso il nostro partner, purtroppo, la relazione prende una piega difficilmente sanabile: litigi e ripicche, piccole offese, piccoli e grandi ricatti, ferite morali, discordia… il clima famigliare diventa decisamente pesante e, se ci sono forti implicazioni in gioco, quali investimenti in comune, casa, parenti e soprattutto figli, il peso può diventare insostenibile.

Secondo me è importante qui cominciare a guardare in noi stessi… accusare il partner di esserci mancato in qualcosa, quel qualcosa che un’altra persona ci ha dato o fatto scoprire, è un’accusa ingiusta e scorretta. Se il mio partner non mi dà qualcosa sta a me capire se quel qualcosa mi manca realmente ed eventualmente farglielo capire. Se non ci si capisce c’è mancanza di compatibilità, e questo non è colpa di nessuno. Entrambi ci siamo conosciuti e innamorati in un momento della nostra vita diverso da quello attuale: siamo cresciuti e cambiati e nessuno poteva sapere se le nostre strade sarebbero state congiunte per sempre o si sarebbero, prima o poi, disunite. Disunirsi non è colpa di nessuno. Accade per varie ragioni non preventivabili e va accettato come conseguenza della crescita. Per prevenire questa disunione, sarebbe bene costruire un rapporto sulla chiarezza e sulla lealtà fin da subito e sempre, ma sappiamo anche come sia difficile la comunicativa specialmente sulle proprie esigenze sessuali, che sono uno dei principali problemi di infedeltà e rottura delle relazioni.

Diamo sempre per scontato di non poter mettere in chiaro le nostre esigenze, tendenze o gusti, qualunque essi siano, e diamo per scontato che il nostro partner non sia in grado o non possa fare certe cose che appartengono alle nostre esigenze o fantasie. Questa è mancanza di fiducia, innanzitutto, mancanza di lealtà e anche una grave ingiustizia nella valutazione della persona che abbiamo accanto. Se lui un domani dovesse tradirci, dirà al suo amante le stesse cose che noi diremo al nostro: sono insoddisfatto, lui-lei non mi capisce, ho queste esigenze e lui-lei non le accetta o non è in grado di condividerle… Se facciamo queste considerazioni ci stiamo già rispondendo: io e il mio partner siamo diversi, la nostra è una relazione sbagliata. Vivere in una relazione sbagliata non è un delitto: è difficoltoso, complesso, doloroso, ma la legge stessa prevede la separazione a tutela della salvaguardia dei diritti di ciascuno a compiere le proprie scelte.

Quindi, a parte le problematiche interiori, non ci si deve accusare nè accusare: è normale e può capitare, per vie naturali…

Proviamo ora a capire perchè, al di là di queste riflessioni, ci tormentiamo e viviamo male in questi casi: proviamo a guardare in noi, nel profondo, e provare a cercare risposte: stanno in noi, non altrove! non stanno nè nel nostro partner, nè nel nostro amante nè altrove! Loro hanno determinato in noi alcune circostanze ma la risposta è in noi. Nella nostra coerenza, nella nostra sensibilità, nel nostro bagaglio storico, emotivo, psicologico… più a monte stanno soprattutto nel patrimonio culturale ed educativo della nostra famiglia, nei nostri genitori e nei modelli ed esempi che ci hanno comunicato, e in maniera simile, ma meno profonda, in quanto ci ha trasmesso il mondo esterno in genere, la società la cultura della nostra nazione e quella, più specifica, della nostra area geografica, gli amici con cui siamo cresciuti e le figure educative, insegnanti, professori, i libri letti e i film o telefilm seguiti con interesse, tutto ciò che ha determinato e condizionato la nostra vita… dal profumo di un fiore al colore del cielo, i nostri drammi e i nostri successi, le nostre difficoltà… la nostra storia

Purtroppo questo è un punto che comporterebbe infinite considerazioni: la psicanalisi, in quanto analisi della nostra sfera psichica, può darci risposte profonde e autentiche ma a caro prezzo… si parla di anni e anche di ingenti spese. Personalmente la considero una scelta molto importante per chiunque abbia il desiderio di chiarezza con sè stesso, una scelta esaltante e importante, ma comunque impegnativa.

Esistono altre strade, forse più brevi, ma a monte di tutto deve esserci la nostra precisa e determinata intenzione di voler vivere bene, lontano da ombre, ansie, paure, dubbi, preoccupazioni inutili e conseguenti malattie del sistema nervoso (le peggiori)

Affianco queste mie considerazioni ad un servizio di cartomanzia perchè ho visto e scoperto cose di cui io stesso, per primo, diffidavo… Parlare con una persona innanzitutto è il primo passo per uscire dal circuito chiuso della nostra mente, occorre rompere il nostro schema che in certi momenti ci porta a girare all’infinito attorno agli stessi dubbi senza possibilità di soluzione! Ho verificato come molte cartomanti esercitino la propria professione in maniera molto profonda e autentica: si affidano alla cartomanzia per cercare risposte oltre ciò che viene detto o conosciuto, ma sono poi soprattutto in grado di aiutare molte persone a capire non tanto ciò che accade, ma perchè accade. E per ciascuno di noi accade per ragioni diverse. Ci si aiuta, in poche parole, a guardare in noi con l’ausilio, per chi è in grado di accettarlo, della propria sensibilità nell’interpretare non tanto un mazzo di carte, quanto ciò che le carte riflettono della persona specifica con cui stanno dialogando

Non incito a chiamare, ma solamente a provare… se non è la vostra strada o la vostra soluzione, vi auguro di cuore di trovarne comunque una, che vi consenta di vivere bene e serenamente

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